La Lanterna del Viandante

Mancavano pochi giorni a Natale quando un viandante, avvolto in un mantello color della notte, avanzava lungo una strada di pietre umide. Camminava da ore nel silenzio delle colline, guidato solo dalla sua piccola lanterna, la cui luce tremolante sembrava resistere ostinata all’oscurità invernale.

Davanti a lui, all’improvviso, apparve un villaggio. Antico, quieto, quasi dimenticato dal tempo. Le case di pietra si stringevano l’una all’altra come per proteggersi dal freddo, ma ciò che colpì il viandante fu il silenzio: nessuna risata di bambini, nessun canto, nessun profumo di preparativi natalizi. Solo finestre scure e volti spenti, che osservavano dai vetri come ombre.

Il viandante si fermò nella piccola piazza e si guardò intorno. Le persone uscivano lentamente dalle case, attirate da quella luce che non vedevano da anni. Portavano negli occhi una tristezza profonda, come se in quel villaggio la speranza si fosse consumata molto tempo prima.

«Perché siete così tristi?» domandò il viandante.

Un’anziana si avvicinò, reggendo tra le mani un rosario consunto. «La luce ci ha lasciati,» sussurrò. «Da quando il vecchio maestro di presepi è morto, il nostro Natale è svanito. Non c’è più calore, non c’è più fede.»

Il viandante guardò la propria lanterna, unica macchia di luce nella piazza. «Allora prendetela», disse. «La luce va condivisa, altrimenti si spegne.»

Gli abitanti lo guardarono increduli mentre sollevava la lanterna verso il centro del villaggio. E fu in quel momento che accadde qualcosa di inatteso: la fiamma al suo interno crebbe, si fece più viva, più calda, più dorata. Una luce che non apparteneva a questo mondo.

Poi, la lanterna si aprì come un fiore, e un fascio luminoso avvolse il viandante. La gente indietreggiò, abbagliata. Quando la luce si dissolse, del viandante non c’era più traccia.

Sconvolti, gli abitanti corsero verso la chiesa, certi che un miracolo fosse avvenuto. E lì, davanti al grande presepe che da anni restava polveroso e incompleto, lo videro: il viandante era diventato una figura del presepe, un pastore inginocchiato che reggeva una lanterna splendente.

La luce era tornata.

E da quel Natale, ogni anno, il presepe del villaggio brillò più di qualunque altro. Gli abitanti dicevano che nella lanterna, ancora oggi, arde la speranza che il viandante aveva portato loro: una luce che non conosce tempo e che nessun inverno può spegnere.

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